Church of Saint Martin

Sightseeing attraction | Romagnano Sesia | Piemonte | Italy

The Church of Saint Martin in Romagnano Sesia, a small town in the Piedmont region in northwestern Italy, is a remarkable example of religious architecture and art history. Located in the heart of the historic center of Romagnano Sesia, it plays a significant role in the religious life of the community.

Founded in the 12th century, the church has undergone several renovations and expansions over the centuries. Particularly noteworthy is its Romanesque architecture, characterized by a clear and robust structure. Inside, there are several significant artworks that reflect the religious history and culture of the region.

The main altar of the church is particularly impressive, flanked by a variety of artworks from different periods. Of particular note are the frescoes that adorn the ceiling and walls. These frescoes, mostly from the 15th century, depict scenes from the life of Saint Martin and are an excellent example of the art of that time.

The church is also known for its magnificent bell tower, which stands out with its distinctive silhouette over the skyline of Romagnano Sesia. The bell tower has undergone several restorations over the years to maintain its stability and preserve its historical significance.

The Chiesa di San Martino is a significant cultural heritage for the region, attracting not only believers but also art and architecture enthusiasts. Its history is a fascinating testimony to the religious traditions and artistic developments in this region of Piedmont.

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28078 Romagnano Sesia

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Reviews

10 Reviews

Giorgio Farinetti
25.03.2024

Storico e affascinante
Stefano Masnaghetti
26.07.2020

L'Oratorio di San Martino è l'unico edificio superstite del castrum di Breclema, piccolo villaggio distrutto fra XIII e XIV Secolo a causa di scontri politici fra la città di Novara e i Conti di Biandrate. La chiesa si presenta oggi nelle forme romaniche con le quali fu ricostruita nell'XI Secolo; in realtà gli scavi archeologici effettuati fra il 1996 ed il 2001 hanno svelato l'esistenza di una costruzione ben più antica, di origine altomedievale, con due absidi correttamente orientate a levante, le cui fondamenta sono tornate ad essere visibili. La riedificazione romanica ribaltò tale orientamento, tanto che oggi ad est si trova la facciata, fatto rarissimo per un luogo di culto medievale. Anche per questo San Martino di Breclema è di grandissimo interesse storico.
GrilliPaolo. com
10.07.2020

Non conoscevo la chiesa ma è molto bella e tenuta bene Vale la pena fermarsi per una preghiera
Chiara Monti
01.01.2020

Andate assolutamente a vederla è un piccolo gioiello. I colori degli affreschi all' interno illuminano e rellagrano gli occhi. Ciao
Enrico Ripamonti
28.12.2019

La chiesa è antica: da sempre ritenuta romanica con fondazione avvenuta poco dopo l'anno 1000, ha visto grazie a recenti scavi archeologici la propria origine retrodatata al periodo carolingio o forse addirittura a quello longobardo al quale apparterrebbero alcune tombe rinvenute accanto. I preziosi restauri ci hanno quindi restituito un edificio dalla tecnica costruttiva grezza ma denso di storia; modificato nella struttura, danneggiato dalle guerre, e dalle pestilenze (fu più volte adibito a lazzaretto), declassato a semplice stazione delle rogazioni è oggi un po' rinato: un grazie al Comune di Romagnano.
Angelo Calgani
22.05.2018

Qui è sepolto Pierre Terrail de Bayard (Pontcharra, 1476 – Rovasenda, 30 aprile  1524) è stato un condottiero  e cavaliere medievale francese. Signore di Bayard, si è particolarmente distinto durante le guerre d'Italia del XVI secolo. Le sue gesta gli valsero diversi soprannomi tra cui "Il cavaliere senza macchia e senza paura" o il "buon cavaliere"; fu l'ultimo grande rappresentante della cavalleria medievale, famoso giostratore e spadaccino.
GIORGIO CERUTTI
19.01.2018

Chiesa di San Martino di Breclema a Romagnano Sesia in provincia di Novara è tra le più antiche della zona, risale sicuramente all'XI secolo, ma recenti scavi archeologici hanno portato alla luce reperti, monete e mura risalenti in al IX secolo. Recentemente è stata depredata di tutti gli oggetti di valore.

 

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